Airbnb ha annunciato che cercherà di ospitare fino a 20.000 rifugiati afgani, con l'azienda che paga il conto.

Il programma per i rifugiati afghani inizierà immediatamente, con l'azienda che cerca attivamente host disposti ad accogliere i rifugiati nella loro proprietà Airbnb per un periodo di tempo non ancora specificato.

La società lavorerà a stretto contatto con le ONG attraverso il suo braccio senza scopo di lucro, Airbnb.org, per identificare e ospitare alcune delle decine di migliaia di afgani che tentano di lasciare il Paese dopo che le truppe internazionali hanno ritirato il sostegno e il conseguente ritorno al potere dei talebani.

Airbnb fornisce alloggi ai rifugiati afgani

In una serie di tweet, il CEO di Airbnb Brian Chesky ha annunciato che la società "comincerà ad ospitare gratuitamente 20.000 rifugiati afgani in tutto il mondo".

Airbnb coprirà i costi dei soggiorni in qualsiasi proprietà dei suoi host, mentre gli host Airbnb disponibili possono offrire la loro abitazione per una famiglia di rifugiati.

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Attualmente, si sa poco su quanto tempo Airbnb prevede di gestire il suo programma di collocamento dei rifugiati. La compagnia accetta richieste da host di tutto il mondo, ma ci sono poche indicazioni sul fatto che Airbnb coprirà i voli (presumibilmente no) e altri requisiti assistenziali di base, poiché molti dei rifugiati afghani sono fuggiti dal paese con solo una valigia e i vestiti che erano logorante.

Christopher Nulty, direttore degli affari pubblici di Airbnb, ha affermato che l'obiettivo del programma per i rifugiati afghani di Airbnb è "ottenere persone in un alloggio sicuro il prima possibile", ma l'azienda "si rimetterebbe ai nostri partner sul campo e svilupperebbe il supporto come necessario."

È una dichiarazione audace da parte di un'azienda che viene spesso messa sotto accusa per il suo modello di business, ma che Chesky spera "ispirerà altri leader aziendali a fare lo stesso".

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L'iniziativa Airbnb Open Homes ha già ospitato migliaia di persone

Il programma Open Homes di Airbnb è stato lanciato per la prima volta nel 2017, basandosi sul suo programma di sistemazione abitativa di emergenza esistente lanciato in risposta all'uragano Sandy nel 2012.

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Da allora, l'azienda ha ospitato circa 75.000 persone durante i periodi di crisi, offrendo supporto durante il terremoto di Città del Messico, gli incendi in California, gli incendi boschivi in ​​Australia e altri disastri.

In questo momento, il periodo di tempo previsto è di giorni e settimane anziché di mesi, con Airbnb che offre un trampolino di lancio dall'Afghanistan per coloro che ne hanno più bisogno.

Con il numero di rifugiati che si aspetta di crescere e con oltre 2,5 milioni di sfollati afgani già cercando aiuto in qualche forma, l'attuale crisi umanitaria che si sta verificando nel paese può solo approfondire.

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Gavin Phillips (937 articoli pubblicati)

Gavin è l'editor junior per Windows and Technology Explained, un collaboratore regolare del podcast Really Useful e un revisore regolare del prodotto. Ha una laurea (Hons) in scrittura contemporanea con pratiche di arte digitale saccheggiata dalle colline del Devon, oltre a oltre un decennio di esperienza di scrittura professionale. Ama abbondanti quantità di tè, giochi da tavolo e calcio.

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